Attualmente in fase di allestimento dopo gli importanti lavori di restauro, finanziati anche dalla L.R. 42/97, non effettua orari di apertura al pubblico. E' prevista la realizzazione di macchine e riproduzioni in sacala in grado di declinare il tema dell'acqua e degli acquedotti in modo interattivo e approfondito.
Inaugurato nel 2002, il Museo è ospitato nei locali della rocca già dei Colonna, comprendente i resti di un imponente mastio e della chiesa di S.Pietro. La costruzione si fa risalire al IX secolo con funzione di controllo della valle del Sacco e della Via Prenestina, nonché di difesa dalle incursioni saracene. Il museo presenta un’ampia panoramica del patrimonio fossilifero del territorio di Rocca di Cave.
il Museo ha sede nella seicentesca Villa Adele, già Cesi, Pamphilj, Borghese, ai quali passò nel 1834 e fu ribattezzata col nome attuale in onore della sposa di Francesco Borghese, Adele de la Rochefoucauld.
Il Museo Civico, istituito nel 2010, è articolato in tre sezioni: le prime due, Rocca Colonna e Mura poligonali sono complessi archeologici musealizzati.
Il 28 settembre 2012 è stato istituito a Mazzano Romano il Museo Civico Archeologico-Virtuale di Narce (MAVNA), per favorire il "ritorno virtuale" delle antichità disperse tra diversi musei europei ed internazionali provenienti dal sito archeologico di Narce e una piccola collezione archeologica, frutto di rinvenimenti sporadici, da molti anni conservata presso la parrocchia di Mazzano Romano.
L'Art Forum Würth di Capena è uno spazio espositivo d'arte, immerso nel verde, realizzato unitamente al progetto della sede Würth nel 2005 ed inaugurato nel 2006.
Castello di Santa Severa -Via Aurelia SS.1 - km 52.600
Telefono:
Museo 0766/570209 - Direzione 0766/570077
Fax:
0766/570209
Inaugurato nel settembre del 2005 in un nuova veste arricchita ed ampliata, il Museo offre al visitatore un quadro delle vicende storiche dell’importante sito di Pyrgi e del Castello di Santa Severa.
Via del Convento, 83 – 00031 (1 Km ca. dal paese, direzione Ovest, lungo la strada per Giulianello)
Telefono:
06951911
Fax:
069519408
All'interno del complesso conventuale di S. Maria del Gesù, edificato tra il 1629 e il 1633 per volere di Scipione Borghese che lo affidò ai PP. Riformati di S. Francesco, è ospitato un piccolo museo di arte sacra, allestito dagli stessi religiosi.
Vi si trovano antiche suppellettili d'uso liturgico, paramenti liturgici ricamati e laminati in oro dell'Ottocento, nonchè cimeli di diversa cronologia e provenienza importati dalla Cina dia padri missionari. Alle pareti sono collocate tele provenienti dalla chiesa conventuale ascritte al XVII secolo. Può essere indicata come sezione specializzata la piccola raccolta dedicata alla memoria del padre missionario Ginepro Cocchi, ucciso nella missione "Giovanni da Montecorvino" di Taiyuan nel 1939. Fotografie, documenti e cimeli ricordano la figura e l'opera del francescano di cui è in corso il processo di beatificazione. Orario:
9-12, esclusi sabato e domenica, previa prenotazione telefonica
Palazzo del Comune, Piazza Vittorio Emanuele III, 1 - 00069
Telefono:
06/999120201
Fax:
06/9999848
Trevignano Romano accoglie nel Palazzo Comunale il Museo Civico Etrusco-Romano con i corredi ricchissimi di due tombe dalla necropoli dell’Olivetello: la tomba Annesi Piacentini e la tomba dei Flabelli scoperte negli anni ’60. I corredi comprendono materiale vascolare di impasto e di bucchero insieme ai manufatti in metallo: oro, argento, ferro e bronzo. Due anforoni orientalizzanti, unici nel loro genere, della fine del VII sec. a. C., raffigurano tra l’altro un corteo nuziale con un cocchio e due cavalli al passo, una pantera e dei fiori di loto. E’ presente anche un grande flabello di bronzo sbalzato, composto da trapezi concentrici, della metà del VII sec. a. C. ora logo del Museo. Scarsi frammenti di ferro magistralmente curati in una teca del Museo ci restituiscono un calesse e un cocchio, simboli di rango. Un raro reperto museale è costituito da una tomba dell’VIII sec. a. C. contenuta in un pane di terra ed appartenente ad un guerriero con il suo corredo delle armi. L’epoca romana comprende un cippo marmoreo con iscrizione e un delicato bassorilievo con tralci e grappoli d’uva. I disegni e le riproduzioni di oggetti, spesso così originali , fatti dagli alunni delle scuole ed esposti al Museo affascinano per l’amore per le cose antiche espresso dal mondo dei piccoli.
Ingresso gratuito.
Orario:
mart. - ven. 10-13
sabato 9-13; 15-19 (1 ottobre-31 marzo) 16-20 (1 aprile-30 settembre)
domenica: 9-13
Aperture straordinarie su prenotazione
Il Museo Archeologico Comunale di Segni è ospitato nell’antico Palazzo della Comunità, costruito nel XIII sec. nel cuore dell’antico centro storico, aperto al pubblico per la prima volta nel 2001, con un percorso espositivo dedicato alla città antica e di recente ampliato per accogliere le nuove acquisizioni riguardanti non solo la città, ma anche l’immediato suburbio, il territorio e, come una sorta di museo nel museo, la città medievale. Il percorso didattico, oltre a un’ampia e agevole pannellatura con plastici e ricostruzioni assonometriche, è arricchito da gruppi scultorei di notevole interesse, numerose iscrizioni sacre e funerarie, elementi architettonici decorativi e una vasta collezione di materiale ceramico d’età romana e medievale.
Segni conserva ancora oggi complessi archeologici, architettonici e pregevoli opere d’arte, che permettono di comprendere tanto la sua importanza strategica e la sua valenza economica, politica e culturale in epoca romana, quanto il suo ruolo centrale come capoluogo di Diocesi e sede prescelta da numerosi papi in età medievale.
Per le iniziative e gli eventi in corso consultare la sezione "eventi musei".
Per approfondimenti sul bersaglio Herity, cliccare qui
dal 9 al 29 agosto l'orario d'apertura è il seguente: venerdì - sabato e domenica ore 16.00 - 19.30