Mazzano Romano-Museo Civico Archeologico-Virtuale di Narce

Il 28 settembre 2012 è stato istituito a Mazzano Romano il Museo Civico Archeologico-Virtuale di Narce (MAVNA), per favorire il "ritorno virtuale" delle antichità disperse tra diversi musei europei ed internazionali provenienti dal sito archeologico di Narce e una piccola collezione archeologica, frutto di rinvenimenti sporadici, da molti anni conservata presso la parrocchia di Mazzano Romano.
Inaugurato il 6 settembre 2013, con una prima esposizione virtuale sul tema "Le principesse di Narce nel mondo: Bambine, Spose e Madri falische tra VIII se VII secolo a.C.",  Il MAVNA, secondo specifici accordi con le diverse istituzioni museali internazionali, il Danish National Museum a Copenhagen, il Musée du Louvre, il British Museum, il Pennsylvania Museum of Archaeology and Anthropology a Philadelphia, il Chicago Field Museum, lo Smithsonian National Museum a Washington, e, in Italia, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Museo Nazionale Preistorico-Etnografico L. Pigorini a Roma, il Museo Archeologico dell'Agro Falisco a Civita Castellana e Museo Nazionale Etrusco Centrale a Firenze, ospita le ricostruzioni virtuali dei corredi dispersi oggi nel mondo, spesso provenienti dalla stessa necropoli.
La virtualità comprende riproduzioni di materiale archeologico, elementi architettonici della città antica, filmati di ricostruzione, documenti d'archivio digitalizzati - taccuini di scavo, disegni di materiale archeologico - filmati d'epoca, realtà 3D, scenari e paesaggi di Narce
Il MAVNA è nato anche con un forte connotato civico, intendendo costituire il fulcro delle iniziative di valorizzazione sul territorio delle antichità falische, contribuendo a formare le nuove generazioni al rispetto e alla tutela del patrimonio culturale e specialmente dei beni archeologici.
Un museo che sia anche, allo stesso tempo, un centro informativo territoriale ed extra territoriale dedicato alla cultura falisca, lavorando in sinergia con il Parco Regionale Valle del Treja e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria meridionale, e che al contempo promuova la ricettività turistica del territorio attraverso la valorizzazione del peculiare patrimonio archeologico.
 Premio dell'American Institute of Archaeology (2014-2016)

Orario di apertura:
Venerdì , Sabato e Domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:30  e dalle ore 15:30 alle ore 19:00
Dal lunedì al giovedì, su prenotazione.
Biglietto d'ingresso: 2 €.