Storico-Artistici

Museo Civico Pinacoteca- Centro Sudi sulla Pittura di Paesaggio Europea del Lazio

Comune : Olevano Romano
Museo Centro Sudi sulla Pittura di Paesaggio Europea del Lazio
Indirizzo: 
Villa De Pisa, Via H. Hindorf 1 - 00035
Telefono: 
0695600209
Fax: 
0695600246
e-mail
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La doppia dizione, di Museo e di Centro Studi, dà conto della singolare natura di questo museo istituito nel 29/04/1994 dal Comune che ne affida la gestione integrata alll’Associazione Amici del Museo di Olevano, che, oltre a  custodire  la raccolta, organizza fin dalla sua costituzione, nel 1989, un’intensa attività di ricerca ed esposizione tesa ad illustrare il ruolo svolto dal comune laziale a partire dalla fine del Settecento quale luogo di incontro di artisti stranieri e di confronto delle diverse espressioni pittoriche in tema di “paesaggio romantico”.
Accanto alle mostre e ai convegni internazionali, qualificano il Museo la raccolta di acqueforti ottocentesche di J. A. Koch, i disegni e le litografie di F. Salathè, A. Hallman, K. Lindemann-Frommel, F. Drebere, F. G. Arndt, artisti sempre del XIX secolo. Agli anni Venti e Trenta del Novecento appartengono invece le opere di W. Strich-Chapell e F. H.  Becker, esponenti del movimento della Neue Sachlichkeit, e di H. Hindorf, alla cui attività durante il soggiorno ad Olevano è dedicata una specifica sala con opere che ritraggono il paesaggio e la gente del luogo. Cospicua e di notevole interesse anche la collezione di dipinti, disegni e acquerelli dagli anni Sessanta ad oggi.
Per approfondimenti sul Museo e sulla storia di Olevano Romano come polo attrattivo della pittura di paesaggio europea, cliccare qui
Orario:
festivi e prefestivi 10.00-12.00 / 16.00-19.00
 Prenotazioni visite fuori orario: 338 3877663

C.I.A.C. Centro internazionale per l’arte contemporanea

Comune : Genazzano
C.I.A.C. Centro internazionale per l'arte contemporanea Genazzano
Telefono: 
06/9579745
Fax: 
06/9579027
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Il Centro internazionale d’arte contemporanea è ospitato all’interno del Castello Colonna, la cui fondazione risale all’XI secolo,  e che, acquistato dal comune di Genazzano che, con il sostegno della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Lazio, ha potuto avviare alcuni importanti lavori di restauro, realizzati non solo nel senso conservativo della struttura, ma pure in funzione della nuova destinazione museale, che negli anni ha visto il Castello e il Ninfeo bramantesco trasformarsi prima in Polo, poi in Centro Internazionale d’Arte Contemporanea (CIAC). 
Il C.I.A.C. si configura come un’istituzione finalizzata alla promozione dell’espressione artistica  contemporanea attraverso l’offerta di borse residenziali internazionali per giovani artisti, cui si affianchino sinergicamente attività di formazione, laboratori di restauro e sistemi di comunicazione di alta tecnologia, in grado di produrre effetti positivi sul territorio dal punto di vista culturale ed economico.
Al piano nobile si segnala la cosiddetta Cappella del principe, con affreschi riferiti all’ambito del Cavalier d’Arpino, e le numerose e ampie sale, alcune delle quali con soffitti lignei a cassettoni con decorazioni originali, dove attualmente vengono allestite le mostre temporanee.
Al secondo piano alcuni ambienti ospitano un’esposizione permanente di opere dell’artista genazzanese Scipione Vannutelli (1834 - 1894), attivo principalmente nella capitale dove si formò nello studio di Tommaso Minardi, giungendo nel 1883 a partecipare ad un’esposizione del gruppo In Arte Libertas. Nel primo ambiente si segnala in particolare il grande olio su tela raffigurante “Donne che portano l’acqua”, in cui le vesti all’antiche e le pose delle figure richiamano atmosfere simboliste. La seconda sala raccoglie numerosi acquarelli su carta con ritratti femminili, mente nei due ambienti successivi sono esposti disegni preparatori e studi, sempre per acquarello, per costumi e maschere d’ispirazione settecentesca.
Oltre alle esposizioni permanenti, il Castello è sede di manifestazioni temporanee di arte nazionale e internazionale, anche correlate al laboratorio di restauro e alla biblioteca specializzata, al fine di creare uno spazio operativo di fermento artistico e culturale, oltre ogni statica visione di museo come semplice luogo espositivo.

Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra

Comune : Palestrina
Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra
Indirizzo: 
Via Roma, 23 - 00036
Telefono: 
06/9534428
Fax: 
06/9538116
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Il Museo, inaugurato nel 2005, è situato nell’ala sud-ovest del Palazzo Vescovile e contiene circa 600 oggetti. Degni di nota sono il Gesù Bambino dormiente del sec. XVII, la Madonna di Loreto e la “sacra bambola” raffigurante Maria Bambina, con il vestito ricamato in oro zecchino. Punto di forza del Museo è l’Eolo di Michelangelo: una scultura rimasta a lungo nascosta e oggi tornata alla luce in tutto il suo splendore. Nella Sala del Tesoro emerge il prezioso busto-reliquiario di Sant’Agapito martire, del 1588, cesellato in lamina d’argento e d’oro. Inoltre, si possono ammirare ex-voto di epoca pagana e cristiana in oro. L’epigrafia cristiana esposta, del sec. III e IV, è stata rinvenuta intorno alla primitiva basilica dedicata a Sant’Agapito. Tra i reperti archeologici spicca l’Ara delle Vittorie, di raffinata lavorazione, risalente al II-III sec. d.C. e un magnifico sarcofago dello stesso periodo. L’arte tessile è rappresentata da pregiati paramenti sacri, come i piviali del card. Girolamo Bassi della Rovere, del 1492 e del card. Antonio Barberini Jr., del sec. XVII. Tra i quadri, pregevole è quello della Madonna col velo, della scuola del Perugino. Dal settembre del 2008 la collezione del museo è stata arricchita dall'arrivo della tela di Caravaggio "La Decapitazione di Sant’Agapito (o San Gennaro)" , di proprietà del Fec ( Fondo Edifici di Culto, Ministero degli Interni).
Orari di apertura:
martedì - giovedì - sabato - domenica, ore 9,30 - 12,30 / 15,30 - 18,30
(nei mesi di luglio ed agosto: martedì - giovedì - sabato - domenica, ore 9,30 - 12,30 / 16,00 - 19,00)

Museo Civico di Bracciano

Comune : Bracciano
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Indirizzo: 
via Umberto I, 5
Telefono: 
0699805106
Fax: 
0699805106
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Il Museo Civico di Bracciano ha sede all’interno dell’ex convento di Santa Maria Novella, fondato nel XV secolo dai frati agostiniani. L’edificio, restaurato tra il 1998 ed il 2003, accoglie anche l’Archivio Storico Comunale. 
Esso si propone quale museo della città e ciò ne giustifica il criterio espositivo; le opere raccolte, infatti, testimoniano della vita di Bracciano nel corso dei secoli, offrendo al visitatore un'immagine della quotidianità piuttosto che l'episodio straordinario.
Secondo un ordinamento cronologico, nella sezione archeologica, e tematico, in quella storico- artistica, il percorso espositivo è così organizzato:
La prima sezione (sala A) introduce il visitatore al museo ed alla Comunità di Bracciano, intesa come l’istituzione dalla quale avrà origine il Comune. Vi si trovano mappe e reperti legati alla vita istituzionale; di particolare interesse gli oggetti usati anticamente dai consiglieri comunali.
Sezione archeologica: nella sala B (età etrusca) sono esposti i reperti, tutti provenienti da scavi effettuati in questo territorio, che  documentano la presenza di insediamenti in epoca precedente la romanizzazione dell'Etruria. 
Nella sala C  vi sono i reperti d'età romana e paleocristiana, alcuni dei quali provenienti dall'importante area archeologica di Forum Clodii. Alcune opere testimoniano la modalità, comune in epoca tardo antica, di riutilizzare materiale di recupero. 
La collezione, in prestito al museo, appartiene al dott. Bruno Panunzi.
 
La sezione storico artistica, ordinata per temi, contiene opere diverse: la sala a tema “La committenza e gli artisti” contiene opere che furono realizzate per le maggiori committenze locali, pubbliche e private, da artisti chiamati a operare a Bracciano o di origine braccianese.
Al centro della sala il bellissimo gruppo scultoreo di Cristoforo Stati (1556-1619), artista di Bracciano. Nella sala a tema “Testimonianze d’arte sacra” sono esposti oggetti, arredi e paramenti liturgici provenienti dalla vicina chiesa di Santa Maria Novella, che era parte del convento. Di particolare importanza è il Cristo Salvator Mundi, attribuito alla cerchia di Andrea Bregno, datato alla fine del XV secolo.
 A corredo del percorso di visita molte  e interessanti installazioni e postazioni multimediali dedicate in particolare alla didattica e ai giovani visitatori, per cui viene svolta un'intensa attività didattica.
Per approfondimenti e notizie consultare anche la pagina facebook del Museo
Orario di apertura
dal 15 settembre al 31 maggio
mart-ven.: ore 9:00-13:00. Sab., dom. e festivi: ore 10:00-18:00.
dal 1 giugno al 14 settembre
mart-ven.: ore 17:00-20:00. Sab., dom. e festivi: ore 10:00-13:00 e 17:00-20:00
Biglietti:
Intero:   € 3,00; ridotto:  € 1,50 (dai 6 ai 18 anni d'età, gruppi di almeno 20 persone, scolaresche residenti a Bracciano aventi oltre 14 anni); gratuito: (fino a 6 anni d'età, residenti a Bracciano fino a 14 anni, adulti over 65 anni,  portatori di handicap con accompagnatori ,  scolaresche delle scuole primarie e secondarie di Bracciano con relativi insegnanti ed accompagnatori - max 2 per classe-, accompagnatori di gruppi di almeno 20 persone)

Raccolta "Giacomo Manzù"

Comune : Ardea
Raccolta "Giacomo Manzù"
Indirizzo: 
Via S.Antonio, 1 - 00040 (via Laurentina km 32.800)
Telefono: 
06/9135022
Fax: 
06/3221579
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La raccolta Manzù, aperta al pubblico dal 1981 e dipendente dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, si è costituita per volontà del Comitato Amici di Manzù, alla metà degli anni Sessanta.

Palazzo Chigi-Museo del Barocco Romano

Comune : Ariccia
Museo Palazzo Chigi
Indirizzo: 
Piazza di Corte 14, 00040 Ariccia (Roma)
Telefono: 
06 9330053
Fax: 
06 9330988
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Il Palazzo Chigi di Ariccia, ristrutturato e ampliato tra il 1664 e il 1672 su progetto di Gian Lorenzo Bernini e Carlo Fontana, è un esempio unico di dimora barocca rimasta inalterata nel suo arredamento. Sulla frontestante piazza di Corte sorge la chiesa dell’Assunta disegnata dal Bernini per papa Alessandro VII - Chigi, uno dei complessi architettonici più prestigiosi del barocco romano.

Museo civico di Arte Moderna e Contemporanea

Comune : Anticoli Corrado
Anticoli Corrado
Indirizzo: 
P.zza S. Vittoria, 2 00022 Anticoli Corrado
Telefono: 
0774-936657
Fax: 
0774/936657
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Il Civico Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado fu inaugurato nel 1935. Contava allora solo di una settantina di opere donate dagli artisti che frequentavano il paese. Tra di loro vi erano personaggi importanti entrati a far parte della storia dell’arte come De Carolis, Carena, Pirandello, Bocchi, Cavalli, Capogrossi, Spadini, Kokoschka, Gaudenzi, Selva, Sartorio, Zanelli, Pasquarosa ed altri. Oggi il museo ospita più di cinquecento opere ed è considerato nel suo genere tra i più interessanti d’Italia.

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