Demoetnoantropologici

Museo delle Culture "Villa Garibaldi"

Comune : Riofreddo
Ingresso museo
Indirizzo: 
Via Costanza Garibaldi, 10 - 00020
Telefono: 
0774/929186
Fax: 
0774/929501
e-mail
Email: 
mudecu@libero.it
Siti internet

Il Museo delle Culture “Villa Garibaldi” testimonia la presenza e l’incontro di identità culturali diverse, in un paese che, sin dai tempi antichi, è terra di confine e, grazie alla via Valeria, via consolare romana e antico tratturo pastorale, è un importante crocevia di traffici. Il museo propone collezioni archeologiche, storiche e demoetnoantropologiche. I reperti archeologici vanno dal periodo arcaico a quelli degli equi e, poi, dei romani.

Museo Civico della Canapa

Comune : Pisoniano
Museo della Canapa
Indirizzo: 
Via Roma (Palazzo Magrini) - 00020
Telefono: 
06/9577001 - 06/9577430
e-mail
Siti internet

Inaugurato nell’agosto 1997 come mostra permanente, il nucleo storico del Museo fu allestito all’interno di un antica abitazione privata di proprietà dei fratelli Bernardini, ideatori e promotori dell’iniziativa volta alla valorizzazione di una delle più tipiche risorse ambientali dell’area. La collezione si è arricchita con l’acquisizione di oggetti relativi alla coltivazione e lavorazione della canapa ed è stata acquistata dal Comune di Pisoniano nel 2006.

Museo diffuso del vino

Comune : Monte Porzio Catone
Museo del vino di Monte Porzio Catone
Indirizzo: 
Via Vittorio Emanuele II, 22, 32, 46 - 00040
Telefono: 
06/89686503 (Museo) - 06/94341031 (Direzione)
e-mail
Siti internet

Il Museo, facente parte del Polo Museale di Monte Porzio Catone, è ospitato in tre distinti locali del centro storico deputati, fino a pochi anni or sono, proprio alla lavorazione dell’uva, prodotto strettamente legato alla cultura e all’economia del territorio, al centro della produzione del vino Frascati. La denominazione si riferisce all’articolazione modulare e non continua della struttura espositiva.

Museo delle Maschere Teatrali e del Teatro dei Burattini

Comune : Mentana
Museo delle Maschere Teatrali e del Teatro dei Burattini
Indirizzo: 
Piazza San Nicola, 3 - 00013 Mentana
Telefono: 
06/9093885
e-mail
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Ospitato in una sala di Palazzo Borghese a Mentana, il museo raccoglie, unico nel suo genere in Italia, oltre a centinaia di maschere realizzate dal maestro Giancarlo Santelli con materiali vari e in particolare con cuoio create per le più importanti rappresentazioni del Teatro Greco, Romano e della Commedia dell’Arte, anche un vero e proprio teatro dei Burattini dove lo stesso mae

Museo - La casa delle scatole di latta

Comune : Gerano
Museo - La casa delle scatole di latta
Indirizzo: 
Via del Palazzo, 8 - 00025 Gerano (Roma)
Telefono: 
348.7960033
e-mail
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Inaugurato nel 2000 a Gerano (RM), è l’unico museo italiano nel suo genere che, attraverso una raccolta di oltre 700 scatole di latta, racconta i cambiamenti storici, le tendenze artistiche e le mode che si sono succedute nel nostro paese dal 1890 al 1950. La collezione, incentrata sui prodotti dolciari, evidenzia come, anche oggetti d’uso comune quali le scatole che contenevano biscotti caramelle e cioccolato, hanno riflesso gli avvenimenti che le circondavano.

Museo della civiltà contadina: Antiche Arti, Antichi Mestieri

Comune : Gavignano
Museo della civiltà contadina
Indirizzo: 
Palazzo Baronale - Piazza dei Caduti , snc - 00030
Telefono: 
346/3110922 - 3284929615 (ref. Gagliarducci)
Fax: 
069703364
e-mail
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Il Museo, ubicato nelle segrete dell’Antico Palazzo Baronale di Corte, che hanno mantenuto l’antico aspetto con i soffitti a volta sostenuti da possenti colonne in tufo, è stato di recente (2007) realizzato grazie all’assegnazione di un contributo della Provincia di Roma in occasione di una selezione delle migliori idee provenienti dai  piccoli Comuni. Il progetto della Associazione Pro Loco Gavignano ha preso vita seguendo l’obiettivo di recuperare le testimonianze del tempo e di salvare un patrimonio comune. Sono stati raccolti, trattati, restaurati numerosi  oggetti, ai quali tutt’oggi continuano ad aggiungersene altri, con l’intento di ricostruire non soltanto l’ambiente, ma anche l’anima della cultura preindustriale della nostra terra, per offrire ai visitatori la possibilità di un prezioso viaggio nella memoria. Sono esposti strumenti di lavoro di altri tempi  e riprodotte abbastanza fedelmente le quotidiane necessità di pastori, contadini, artigiani e massaie in un percorso espositivo che si sviluppa su quattro sale: nel primo salone sono rievocati i lavori della campagna, della coltura della vite e dell’olivo, dell’allevamento e della pastorizia; nella sala seguente è stato ricostruito l’ambiente domestico con oggetti di vita familiare; nella terza sala sono esposti attrezzi, manufatti, pesi e misure di vecchi mestieri - boscaiolo, fabbro, calzolaio; la quarta ed ultima sala è dedicata alle arti in particolare alla musica che a Gavignano ha accompagnato sin da tempi remoti feste familiari e religiose con la costituzione nel 1898 della prima banda musicale.

Museo etiope "Guglielmo Massaia"

Comune : Frascati
Museo etiope "Guglielmo Massaia"
Indirizzo: 
Convento dei Frati Cappuccini di S. Francesco - Via Cardinale Massaia, 26 - 00040
Telefono: 
06/94286601 - 06/9420400
Fax: 
06/94286624
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Ospitato all’interno del convento dei Cappuccini, il Museo raccoglie materiali tradizionalmente riferiti all’attività missionaria del cardinale Guglielmo Massaia (1809 - 1889) in Etiopia, dove rimase ben trentacinque anni (1846 - 1879) con l’incarico di dirigere il Vicariato apostolico dei Galla.

Museo della Montagna: Transumanti, Artisti e “Pitturi”

Comune : Cervara di Roma
Museo della Montagna: Transumanti, Artisti e “Pitturi”
Indirizzo: 
Vicolo Verdi, 2 - 00020
Telefono: 
0774/829715
Fax: 
0774/828762
e-mail
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Il Museo recentemente inaugurato in alcuni locali appositamente restaurati siti nei sotterranei della Chiesa Collegiata, è organizzato per tematiche esemplificative della storia e delle tradizioni della comunità cervarola: la transumanza che coinvolgeva la quasi totalità della popolazione maschile; il ruolo delle donne nell’economia domestica e civica; i mestieri itinerari; le feste religiose e le attività delle confraternite in particolare quella di S. Maria della Portella, santuario da cui provengono gran parte degli oggetti liturgici e votivi presenti al Museo.
Accanto a queste tematiche esplorate nelle loro valenze antropologiche è testimoniato il ruolo dei numerosi artisti che nel corso dell’Ottocento e del Novecento si stabiliranno nel paese così come in altri luoghi della valle dell’Aniene (si veda il caso di Anticoli Corrado), attirati dal fascino di una natura ancora incontaminata e dalla leggendaria bellezza delle donne del posto.
Sezione distaccata della struttura museale è "Il nuovo Icaro" dedicata all'arte moderna e contemporanea. Il museo della montagna si espanderà nei locali dell'Oratorio delle Confraternite, che accoglierà le grandi macchine processionali, le statue e gli "attrezzi" confraternali, gli oggetti rituali e un deposito visitabile dei paramenti e delle reliquie non attualmente esponibili e dei piviali, temporaneamente depositati nel museo.
Orario di apertura:
estivo (luglio-metà settembre): lun-dom 9-13 e 16-19; invernale: sab-dom 9-13 e 16-19

Museo Civico Città di Cave: sezione del Tabacco e della Cultura Contadina

Comune : Cave
Mostra permanente della Civiltà Contadina Cave
Indirizzo: 
ex convento Agostiniani
Telefono: 
06/9581487 (Biblioteca comunale) ;06/9580854 (Comune)
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Il primo nucleo del nascente Museo venne inaugurato il 20 marzo 1994 per iniziativa di alcuni cittadini riunitisi in associazione che si misero alla ricerca, nelle case rurali del territorio, di oggetti ormai dismessi, così da portare alla realizzazione di una vera e propria raccolta museale provvisoriamente ospitata nel chiostro della chiesa di S. Carlo Borromeo, messo a disposizione dai Frati Minori Conventuali. Dal 1999, con la donazione dell’intera raccolta, il Comune di Cave è diventato il soggetto gestore del Museo.
Attualmente il museo è ospitato nei locali al piano seminterrato dell’ex Convento degli Agostiniani, nel centro storico di Cave, da sempre utilizzati a deposito, cantina e stalla e recentemente restaurati e dotati di una struttura espositiva in ferro su cui hanno trovato posto circa 1300 oggetti e strumenti appartenuti, nel lontano passato, alle genti della campagna, per il lavoro e l’uso domestico, distribuiti secondo un criterio tematico, al fine di illustrare ai visitatori gli aspetti legati alle pratiche quotidiane, dal lavoro contadino o in bottega alle consuetudini domestiche, attraverso la ricostruzione di contesti ambientali perduti che si traducono in percorsi didattici - informativi: la casa, rappresentata dalla cucina e dalla camera da letto; il mondo agricolo e quello delle attività artigianali.
Una piccola sezione è dedicata alla coltivazione del tabacco, che fino agli anni settanta del Novecento ha rappresentato un’importante attività produttiva, controllata e incentivata dallo Stato fin dal 1908. Un altro settore espositivo è dedicato agli strumenti di lavoro relativi ai mestieri tradizionali e più praticati: vi trova posto tra gli altri una grande pressa per la fabbricazione dei mattoni. Completano l’attuale allestimento svariate fotografie di abitanti di Cave nei costumi d’epoca oppure colti in ambientazioni di vita contadina.
Grande interesse hanno mostrato le scuole di Cave e del territorio laziale. Visitare il museo è stato per i ragazzi come leggere alcune pagine di storia, una storia che non figura sui libri di testo in modo così immediato e avvincente. 

Museo delle Tradizioni Musicali della Valle dell'Aniene

Comune : Arsoli
Museo delle Tradizioni Musicali
Indirizzo: 
Corso Borgo San Bartolomeo n. 63
Telefono: 
0774 920006 (Comune), 0774 920290 (Pro Loco)
Fax: 
0774 920313 (Comune), 0774 920290 (Pro Loco)
e-mail
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Il Museo ha sede negli spazi al pianterreno dell'ex Granaio Massimo, affacciato sul Corso Borgo San Bartolomeo, che collega il cuore medievale del paese alle due piazze principali. Dedicato alla cultura musicale di Arsoli e della Valle dell'Aniene, accoglie una pregiata collezione di strumenti della tradizione bandistica locale, una ricca raccolta di strumenti pastorali, una selezione di oggetti sonori prodotti artigianalmente e propri della tradizione confraternale, oltre ad un archivio completi di spartiti, documenti, immagini storiche, registrazioni sonore e audiovisive.

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