Sistema Museale Tematico Preistorico-Protostorico "PROUST"

Museo Civico Archeologico "Villa di Traiano"

Comune : Arcinazzo Romano
arcinazzo Villa di Traiano
Indirizzo: 
Via Sublacense Km 30,00 00020 - Arcinazzo Romano (RM); Indirizzo per corrispondenza postale:Viale San Giorgio, 1 - 00020 Arcinazzo Romano (Roma)
Telefono: 
tel. 0774808006
Fax: 
0774808263
e-mail
Siti internet

Il Museo Civico Archeologico “Villa di Traiano”, inaugurato il 20 Giugno 2004, posto all’interno dell’area archeologica negli ambienti di due piccoli casali rurali appositamente restaurati, è frutto di un accordo tra il Comune di Arcinazzo Romano, la Regione Lazio e il Ministero dei Beni Culturali a favore della ricerca, la tutela, la musealizzazione e, infine, la valorizzazione dell’area archeologica.

Museo Nazionale Cerite

Comune : Cerveteri
cerveteriCartina_preview.jpg
Indirizzo: 
Piazza Santa Maria,1 - 00053
Telefono: 
06.9941354
e-mail
Siti internet

Il Museo è ospitato nel quattrocentesco castello Orsini, dal 1674 proprietà della famiglia Ruspoli, ubicato nell’attuale piazza Santa Maria, corrispondente al lato nord-occidentale dell’acropoli della città etrusca, su cui insistono anche il loggiato cinquecentesco del palazzo Ruspoli e la chiesa omonima. Articolato su due livelli, espone con criterio cronologico, i materiali provenienti quasi esclusivamente dalle necropoli etrusche di Cerveteri: della Banditaccia a nord dell’area urbana, del Monte Abatone verso sud e della collina del Sorbo a sud ovest.
Nel cortile d’ingresso sono situati alcuni materiali lapidei, statue e frammenti architettonici di età etrusca e romana. Al piano terra l’esposizione inizia con i corredi tombali della necropoli del Sorbo, dell’età del Ferro (IX-VIII sec.a.C.), seguono quelli delle tombe a camera dal tumulo in località Casaletti di Ceri, del periodo orientalizzante, con ceramica locale (impasto e buccheri) e greca d’importazione, e di tombe a camera del VII e VI secolo a.C. provenienti dalle necropoli di Monte Abatone e della Banditaccia ricchissime di ceramiche locali e d’importazione e di numerosi e svariati oggetti di corredo. Al piano superiore continua l’esposizione cronologica, dalla fine del VI a.C. alla romanizzazione, dei materiali con l’eccezione della Collezione Odescalchi che comprende vasi etruschi e greci dall’età orientalizzante al IV secolo a.C. Si segnalano i vasi attici a figure nere e rosse, i vasi c.d.tirrenici, un esemplare di c.d.idria ceretana, un coperchio di sarcofago-cinerario in terracotta raffigurante un giovane in nudità eroica, terrecotte decorative e lastre fittili dipinte di produzione locale, le sculture in tufo, alcuni sarcofagi a cassone con tetto displuviato o con il coperchio occupato dalla figura recumbente del defunto. 
Chiude l’esposizione una serie di corredi tombali databili tra il IV e il II sec.a.C. con ceramiche locali a figure rosse, a vernice nera sovradipinta, acroma, ecc., testimonianze del periodo immediatamente precedente e successivo alla romanizzazione.
 Orario: 
Aperto dal martedì alla domenica dalle ore 8,30 alle ore 19,30 (la biglietteria chiude alle 18,30).
Chiuso il lunedì, inoltre 1 gennaio, 25 dicembre.
Biglietto: intero € 6,00, ridotto € 3,00; cumulativo intero (necropoli + museo) € 8,00, cumulativo ridotto (necropoli + museo) € 4,00  

Museo della città

Comune : Monte Porzio Catone
Museo della città di Monte Porzio Catone
Indirizzo: 
Via Roma 5 - 00040
Telefono: 
06.94341031 - 06.9428333
Fax: 
06.9447471
e-mail
Siti internet

Inaugurato il 03 dicembre 2005, il Museo della Città fa parte del Polo Museale di Monte Porzio Catone ed è ospitato in quattro ambienti recentemente restaurati del nucleo seicentesco del Duomo. L’esposizione è articolata in tre sezioni nelle quali la eterogenea collezione, comprendente reperti archeologici (ceramiche d’impasto dell’età del ferro, uno splendido mosaico policromo e frammenti di affresco di età imperiale, terrecotte architettoniche, statuaria e monete, provenienti da Tusculum e dalle splendide ville tuscolane, una bolla papale medioevale, maioliche del XIV-XVIII secolo), tele del XVII-XVIII secolo, incisioni e materiale documentario originale del XVI-XIX secolo inerente il Grand Tour e la storia della Comunità, è integrata da plastici, un ricco apparato didattico-illustrativo, comprendente pannelli e postazioni video – informatiche.
Un esplicito invito alla riscoperta e alla visita del ricco patrimonio archeologico e storico-artistico disseminato in questo distretto geografico (Tusculum, Barco Borghese, riaperto al pubblico da aprile 2011,  villa di Matidia, “Casaccia”, S. Antonino, Villa Mondragone, l’Osservatorio Astronomico e il centro storico), rafforzato dagli accordi di collaborazione con Villa Modragone-Centro Congressi dell Università di Tor Vergata e con l'Osservatorio Astronomico, attraverso i quali i tre istituti attueranno politiche di valorizzazione del territorio
Orario:
venerdì, sabato, domenica  09,00-13,00 e 15,00-19,00
Aperture straordinarie in occasione di eventi, prenotazioni
Pubblicazioni del museo:

  • Collezione Tuscolana (Quaderni del Museo di Monte Porzio Catone, Musei in piccolo, Itinerari e Monumenti)
  • Guida al Polo Museale di Monte Porzio Catone, a cura di M. Valenti, Pescara 2011
     

Museo "Ceselli" nel Monastero di Santa Scolastica

Comune : Subiaco
Museo "Ceselli" nel Monastero di Santa Scolastica
Indirizzo: 
Monastero di Santa Scolastica, Via dei Monasteri, s.n.c. - 00028
Telefono: 
0774824250
Fax: 
077482421
e-mail
Siti internet

La collezione Ceselli, ospitata nei locali dell’”ex cantinone” del Monastero, è costituita dal materiale, archeologico ed antropologico, raccolto a partire dal 1837, da Luigi Ceselli, Capitano del Genio dello Stato Pontificio ed esponente di punta della nascente Paletnologia nella seconda metà dell’800; egli si dedicò anche all’archeologia da autodidatta con numerosi contributi nel campo della preistoria e protostoria. La raccolta passò, dopo il 1882, al figlio ing.

Museo Preistorico del Territorio Tiberino-Cornicolano

Comune : Sant'Angelo Romano
Museo Preistorico del Territorio Tiberino-Cornicolano
Indirizzo: 
Castello Orsini Cesi, Piazza Borghese, 1 - 00100
Telefono: 
0774420002, -0100
Fax: 
0774420547
e-mail
Siti internet

Il museo è ospitato negli ambienti del piano terreno e dei due piani superiori del Castello Orsini-Cesi, la cui fondazione risale alla seconda metà del XII secolo, al opera del Senatore Romano Giovanni Capocci; dai discendenti di questo passò, nel 1370, agli Orsini, i quali iniziarono ad ampliarlo, nella prima metà del ‘400, con la costruzione delle quattro torri angolari cilindriche.

Civico Museo Archeologico del Territorio Toleriense

Comune : Colleferro
Colleferro museo logo.png
Indirizzo: 
Via Carpinetana Sud, 144 - 00034
Telefono: 
06/9781169 / 0697203234
Fax: 
06 9781169
e-mail
Siti internet

Il Museo Comunale è stato inaugurato il 4 dicembre 1986.  E' ospitato in un edificio moderno e si articola in tre sale espositive per una superficie complessiva di circa 300 mq.

Museo Archeologico Nazionale

Comune : Civitavecchia
civitavecchiaCartina_preview.jpg
Indirizzo: 
Largo Cavour 1 - 00053
Telefono: 
076623604
e-mail
Siti internet

Il Museo Archeologico Nazionale è ubicato all’imbocco dell’area portuale e all’inizio della strada principale del Corso Centocelle. Strutturato come una fortezza, il palazzo detto Clementino fu edificato per volontà del papa Clemente XIII nella prima metà del 1700 e fu sede della dogana pontificia così come riportato anche nell’epigrafe incassata sulla porta di ingresso.
Il museo ha come nucleo originario la collezione appartenente al museo comunale, distrutto durante l’ultimo conflitto mondiale. Altri reperti provengono da scavi effettuati durante la ristrutturazione della zona portuale, negli anni cinquanta, e da necropoli del territorio. La collezione, sistemata in tre piani dell’edificio, è ordinata con criteri cronologici, topografici e tipologici.
Il piano terra è esclusivamente dedicato a materiale lapideo. Interessanti le copie romane da originali greci. Sono presenti le iscrizioni funerarie dei marinai della flotta militare, rinvenute in una necropoli a loro dedicata, databile al II-III sec. d.C.
Al primo piano è allestita la sezione protostorica e villanoviana, con reperti dalle necropoli e dagli abitati di Castellina, Pisciarelli, Allumiere, Colle di Mezzo, corredati da carte geografiche e stratigrafiche dei siti. Presenti anche reperti dal santuario etrusco di Punta della Vipera. Di rilievo le importantissime ceramiche micenee dell’insediamento di Luni sul Mignone.
Nel secondo piano sono ordinati materiali bronzei e di coroplastica, vasi attici a figure nere e rosse, buccheri ceretani, vasellame con decorazioni geometriche e zoomorfe.
Orario:
Dal martedì alla domenica  8:30 alle 19:30
Chiuso il lunedi, il 1 gennaio e il 25 dicembre

Museo Civico Antiquarium Comunale

Comune : Nettuno
Forte Sangallo
Indirizzo: 
Forte Sangallo, Via Antonio Gramsci, 5 – 00048
Telefono: 
06/98889553
e-mail
Siti internet

L'Antiquarium comunale di Nettuno è ospitato nel cinquecentesco Forte Sangallo.
La fortezza fu costruita, per volere di Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI, tra il 1501 e il 1503 da Antonio Giamberti da Sangallo, che ha seguito le nuove regole dell’architettura militare del Cinquecento imposte per il massiccio impiego delle macchine da fuoco.
L'intera struttura poggia su strati di macco, che, trovandosi a contatto con l'acqua, le assicura una consistente stabilità.
L'architetto, per edificare la fortezza, scelse un'altura a strapiombo sul mare, la isolò da terra scavandovi tutt'intorno un fossato, poi la squadrò e, formatane una piramide tronca a base quadrata di circa 40 metri di lato, vi costruì attorno una muraglia di cortina a quattro baluardi, ognuno spesso oltre i 4 metri e realizzato in pietra arenaria rivestita da laterizi. Circondato da un profondo fossato ha agli angoli robusti ed imponenti bastioni, dalla forma cosiddetta a orecchioni.
All’interno prende forma un elegante cortile ad arcate a tutto sesto e, sul lato centrale verso il mare, si innalza un poderoso maschio.
Ogni bastione aveva due camere di livello per il puntamento delle artiglierie. Nella parte superiore delle murature perimetrali corre un camminamento a merloni inclinati su mensole. Si accede al forte per mezzo di un ponte levatoio sorvegliato da una garitta, superato il quale si entra nell’ampio cortile regolare, con un pozzo ed un’altra uscita verso il mare. Il maschio si apre dalla parte opposta all’ingresso, a guardare il lato costiero. E’ a tre piani, ognuno dei quali voltato in muratura con alcuni stemmi araldici in pietra e marmo, scalpellati da Pompeo Colonna, acerrimo nemico del pontefice. Sul lato destro del maschio si apre una piccola porticina di soccorso sormontata da un grande rilievo con il simbolo dei Borgia, che anticamente poteva essere collegata al camminamento per mezzo di un ponticello retrattile su catene.
Nell'edificio, oggi di proprietà comunale, venne istituito l'Antiquarium, nell'aprile del 1975, al fine di raccogliere materiale archeologico, storico e bibliografico proveniente dal territorio circostante.
E' presente una sezione naturalistica ed una archeologica, con un'ampia varietà di reperti dalla protostaria all'età Tardo Antica.
La collezione relativa ai reperti paleontologici, paletnologici e di malacofauna coprono tutto il periodo che va dal Pliocene fino al Quaternario e alcuni dei manufatti esposti hanno consentito di determinare la presenza umana nell'agro pontino sin da 400.000 anni fa.
Numerosi sono i manufatti litici e i reperti funzionali alla loro produzione, quali piccoli ciottoli di selce. Artefici di questo tipo d'industria furono soprattutto i neandertaliani, il cui aspetto ci é noto attraverso il famoso cranio del promontorio del Circeo.
L'ultima fase della preistoria, il Neolitico, è rappresentata non solo dalle asce levigate e dalle cuspidi delle frecce, ma anche dalle prime macine per polverizzare i cereali.
Oggi l'Antiquarium si sta arricchendo di un allestimento tematico, finalizzato a valorizzare la cospiqua collezione a carattere marino, presente nei magazzini. Le numerose anfore da trasporto, gli esempi di ancore (da quella neolitica in pietra alla tipica forma romana in metallo e legno), gli elementi metallici relativi alle vele, tutti gli oggetti attestanti la vita quotidiana all'interno delle imbarcazioni, verranno esposti con i criteri di un allestimento che possa permettere al visitatore di vivere l'attualità dell'archeologia.
Si aggiungeranno nelle sale espositive l'aspetto sacro delle numerose stipi arcaiche rinvenute nel territorio e quello funerario, rappresentato dal sarcofago in marmo mirabilmente lavorato, già sottoposto al restauro.
I nuovi ambienti ospiteranno, inoltre, il lapidarium, con l'esposizione della consistente raccolta di epigrafi, frammenti di sarcofagi, piccole are ed altri elementi marmorei, in buona parte già oggetto di studi e publicazioni.

Museo civico

Comune : Tolfa
Museo Tolfa chiostro
Indirizzo: 
Ex convento dei padri Agostiniani, Loc. La Sughera, L.go XV marzo 1799, snc - 00059
Telefono: 
0766 92127. Comune di Tolfa 0766 93901
e-mail
Siti internet

La costituzione di una raccolta civica a Tolfa ha origine negli anni cinquanta del secolo scorso quando il “Circolo di Cultura di Tolfa” si fece promotore della fondazione di un museo civico. Nel corso degli anni la collezione si ampliò con i materiali provenienti da scavi condotti nel territorio.

Musei Civici di Albano: museo archeologico di Villa Ferrajoli

Comune : Albano Laziale
Museo della Villa Ferrajoli
Indirizzo: 
Viale Risorgimento, 3, Albano
Telefono: 
06/9323490
Fax: 
06.9325759
e-mail
Siti internet

La prestigiosa sede del Museo, progettata da F. Gasparoni intorno al 1834, è ispirata al gusto neoclassico. Nelle sale interne conserva ancora la delicatissima decorazione pittorica di G. B. Caretti. Il museo si articola in 23 sale espositive disposte su 3 piani e un parco archeologico annesso. Raccoglie, senza soluzione di continuità,  2350 reperti  che vanno dal paleolitico al primo rinascimento illustrati da un valido apparato didattico arricchito da due punti multimediali interattivi. Nella prima sala si conserva una raccolta di minerali relativi alla formazione del Vulcano Laziale; nelle sale successive testimonianze del paleolitico, dell’età del bronzo medio, tra le quali quelle del villaggio palafitticolo sommerso nelle acque del lago Albano e della Civiltà Laziale, con importanti reperti riferibili, tra l’altro al primo nucleo abitativo di Alba Longa. Dell’età arcaica risulta di grande rilievo la testina fittile policroma di un guerriero latino (V sec. a.C.). Del periodo romano, paleocristiano, medievale e rinascimentale sono esposti reperti provenienti da complessi archeologici cittadini e dal territorio circostante. 
Particolarmente notevoli sono i materiali provenienti dall’insediamento dei Castra Albana e della legio II Parthica Severiana e i recenti rinvenimenti della villa romana in località Cavallacci. Una raccolta di materiale documentario fa riferimento ai monumenti che insistono sul territorio (anfiteatro, catacombe...) fornendo utili indicazioni alla loro visita.
 
Orario di apertura al pubblico:
Lunedi e giovedì: 09-13,00 e 15:30-18:30
martedì, mercoledì, venerdì  09-13,00
sabato, 8,00-14,00 (e 17,00-19,00 su prenotazione)
domenica 09,00-13,00 (e 17,00-19,00 su prenotazione)
Per approfondimenti sul bersaglio Herity, cliccare qui
 

Condividi contenuti
XHTML 1.0 Valido!