Museo Civico Antiquarium Comunale

Comune : Nettuno
Forte Sangallo
Indirizzo: 
Forte Sangallo, Via Antonio Gramsci, 5 – 00048
Telefono: 
06/98889553
e-mail
Siti internet
Fa parte di: 
Organizzazione Museale Regionale - OMR Sistema Museale Tematico Naturalistico "RESINA" (Rete Sistemica Naturalistica) Sistema Museale Tematico Preistorico-Protostorico "PROUST"

L'Antiquarium comunale di Nettuno è ospitato nel cinquecentesco Forte Sangallo.
La fortezza fu costruita, per volere di Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI, tra il 1501 e il 1503 da Antonio Giamberti da Sangallo, che ha seguito le nuove regole dell’architettura militare del Cinquecento imposte per il massiccio impiego delle macchine da fuoco.
L'intera struttura poggia su strati di macco, che, trovandosi a contatto con l'acqua, le assicura una consistente stabilità.
L'architetto, per edificare la fortezza, scelse un'altura a strapiombo sul mare, la isolò da terra scavandovi tutt'intorno un fossato, poi la squadrò e, formatane una piramide tronca a base quadrata di circa 40 metri di lato, vi costruì attorno una muraglia di cortina a quattro baluardi, ognuno spesso oltre i 4 metri e realizzato in pietra arenaria rivestita da laterizi. Circondato da un profondo fossato ha agli angoli robusti ed imponenti bastioni, dalla forma cosiddetta a orecchioni.
All’interno prende forma un elegante cortile ad arcate a tutto sesto e, sul lato centrale verso il mare, si innalza un poderoso maschio.
Ogni bastione aveva due camere di livello per il puntamento delle artiglierie. Nella parte superiore delle murature perimetrali corre un camminamento a merloni inclinati su mensole. Si accede al forte per mezzo di un ponte levatoio sorvegliato da una garitta, superato il quale si entra nell’ampio cortile regolare, con un pozzo ed un’altra uscita verso il mare. Il maschio si apre dalla parte opposta all’ingresso, a guardare il lato costiero. E’ a tre piani, ognuno dei quali voltato in muratura con alcuni stemmi araldici in pietra e marmo, scalpellati da Pompeo Colonna, acerrimo nemico del pontefice. Sul lato destro del maschio si apre una piccola porticina di soccorso sormontata da un grande rilievo con il simbolo dei Borgia, che anticamente poteva essere collegata al camminamento per mezzo di un ponticello retrattile su catene.
Nell'edificio, oggi di proprietà comunale, venne istituito l'Antiquarium, nell'aprile del 1975, al fine di raccogliere materiale archeologico, storico e bibliografico proveniente dal territorio circostante.
E' presente una sezione naturalistica ed una archeologica, con un'ampia varietà di reperti dalla protostaria all'età Tardo Antica.
La collezione relativa ai reperti paleontologici, paletnologici e di malacofauna coprono tutto il periodo che va dal Pliocene fino al Quaternario e alcuni dei manufatti esposti hanno consentito di determinare la presenza umana nell'agro pontino sin da 400.000 anni fa.
Numerosi sono i manufatti litici e i reperti funzionali alla loro produzione, quali piccoli ciottoli di selce. Artefici di questo tipo d'industria furono soprattutto i neandertaliani, il cui aspetto ci é noto attraverso il famoso cranio del promontorio del Circeo.
L'ultima fase della preistoria, il Neolitico, è rappresentata non solo dalle asce levigate e dalle cuspidi delle frecce, ma anche dalle prime macine per polverizzare i cereali.
Oggi l'Antiquarium si sta arricchendo di un allestimento tematico, finalizzato a valorizzare la cospiqua collezione a carattere marino, presente nei magazzini. Le numerose anfore da trasporto, gli esempi di ancore (da quella neolitica in pietra alla tipica forma romana in metallo e legno), gli elementi metallici relativi alle vele, tutti gli oggetti attestanti la vita quotidiana all'interno delle imbarcazioni, verranno esposti con i criteri di un allestimento che possa permettere al visitatore di vivere l'attualità dell'archeologia.
Si aggiungeranno nelle sale espositive l'aspetto sacro delle numerose stipi arcaiche rinvenute nel territorio e quello funerario, rappresentato dal sarcofago in marmo mirabilmente lavorato, già sottoposto al restauro.
I nuovi ambienti ospiteranno, inoltre, il lapidarium, con l'esposizione della consistente raccolta di epigrafi, frammenti di sarcofagi, piccole are ed altri elementi marmorei, in buona parte già oggetto di studi e publicazioni.

Servizi: 

E' prevista una sezione didattica con laboratorio di microscopia elettronica, già provvisto di campioni di sabbie in cui sono stati isolati i foraminiferi e gli ostracodi e il laboratorio di archeologia sperimetale, dove sarà possibile riprodurre i manufatti litici, ceramici e metallici con le tecniche antiche. Nelle sale per conferenze verrà proposta una selezione di corsi a differente grado di specializzazione, rivolti a studiosi del settore e alla popolazione. Verranno, infine, organizzate giornate di studi a carattere archeologico e per la valorizzazione del territorio.

Galleria fotografica: 
Forte Sangallo
Antiquarium pianta e percorso museale
Antiquarium-interno
Antiquarium-interno
Antiquarium sezione geologica e paleoambientale
Antiquarium testa marmorea
Antiquarium sarcofago marmoreo
Antiquarium anfore
Locandina antiquarium
Pubblicazione Nettuno Il territorio dalla Preistoria al Medioevo. La Carta Archeologica
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