Sistema Museale Tematico Naturalistico "RESINA" (Rete Sistemica Naturalistica)

Museo Civico Geopaleontologico "Ardito Desio"

Comune : Rocca di Cave
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Indirizzo: 
P.zza della Torre 11
Telefono: 
069584098/069574952 (comune)
Fax: 
069584025
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Inaugurato nel 2002, il Museo è ospitato nei locali della rocca già dei Colonna, comprendente i resti di un imponente mastio e della chiesa di S.Pietro. La costruzione si fa risalire al IX secolo con funzione di controllo della valle del Sacco e della Via Prenestina, nonché di difesa dalle incursioni saracene. Il museo presenta un’ampia panoramica del patrimonio fossilifero del territorio di Rocca di Cave.

Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini

Comune : Capranica Prenestina
Capranica Prenestina-palazzo Barberini
Indirizzo: 
Piazza Aristide Frezza, 6 Palazzo Barberini, 00030
Telefono: 
06.9584126 - 031
Fax: 
06.9584337
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Il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini, inaugurato il 16 giugno 2001 ha ottenuto il conferimento del Marchio di Qualità, riconoscimento premiante per i servizi culturali museali di qualità.
Dal 2010, anno della sua istituzione, è capofila del Sistema Museale Territoriale dei Monti Prenestini e Valle del Giovenzano “Pre.Gio.”

Museo naturalistico del Parco del Monte Soratte

Comune : Sant'Oreste
Museo naturalistico del Parco del Monte Soratte
Indirizzo: 
Palazzo Caccia Canali, Piazza dei cavalieri Caccia 12 - 00060
Telefono: 
0761/578185
Fax: 
0761/578818
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Il Museo Naturalistico del Monte Soratte nato da un progetto della Provincia di Roma e del comune di Sant’Oreste è ospitato presso il seicentesco palazzo Caccia-Canali disegnato dal Vignola. L’imponente struttura posto a cavallo di una balza calcarea guarda a est la valle del Tevere e il suo sinuoso corso.

Polo Scientifico Museale Museo del Fiume

Comune : Nazzano
Polo Scientifico Museale Museo del Fiume
Indirizzo: 
Via G. Mazzini, 4 - 00060
Telefono: 
0765/332002
Fax: 
0765/332710
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Nato per volontà dell’amministrazione comunale, la stessa che favorì la creazione della prima area protetta naturale regionale del Lazio nel 1979, il Museo del Fiume è stato realizzato, a partire dal 2000, grazie a fondi comunitari e a successivi finanziamenti regionali e provinciali.  Le mura e gli spazi, un tempo granai e vecchi magazzini legati alla vita del castello, oggi ospitano un articolato e moderno percorso museale diviso in quattro zone: la Sezione Naturalistica, la Sezione Archeologica, la Sala Esposizioni Temporanee e la Sala Polifunzionale<

Museo "Ceselli" nel Monastero di Santa Scolastica

Comune : Subiaco
Museo "Ceselli" nel Monastero di Santa Scolastica
Indirizzo: 
Monastero di Santa Scolastica, Via dei Monasteri, s.n.c. - 00028
Telefono: 
0774824250
Fax: 
077482421
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La collezione Ceselli, ospitata nei locali dell’”ex cantinone” del Monastero, è costituita dal materiale, archeologico ed antropologico, raccolto a partire dal 1837, da Luigi Ceselli, Capitano del Genio dello Stato Pontificio ed esponente di punta della nascente Paletnologia nella seconda metà dell’800; egli si dedicò anche all’archeologia da autodidatta con numerosi contributi nel campo della preistoria e protostoria. La raccolta passò, dopo il 1882, al figlio ing.

Museo Civico Antiquarium Comunale

Comune : Nettuno
Forte Sangallo
Indirizzo: 
Forte Sangallo, Via Antonio Gramsci, 5 – 00048
Telefono: 
06/98889553
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L'Antiquarium comunale di Nettuno è ospitato nel cinquecentesco Forte Sangallo.
La fortezza fu costruita, per volere di Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI, tra il 1501 e il 1503 da Antonio Giamberti da Sangallo, che ha seguito le nuove regole dell’architettura militare del Cinquecento imposte per il massiccio impiego delle macchine da fuoco.
L'intera struttura poggia su strati di macco, che, trovandosi a contatto con l'acqua, le assicura una consistente stabilità.
L'architetto, per edificare la fortezza, scelse un'altura a strapiombo sul mare, la isolò da terra scavandovi tutt'intorno un fossato, poi la squadrò e, formatane una piramide tronca a base quadrata di circa 40 metri di lato, vi costruì attorno una muraglia di cortina a quattro baluardi, ognuno spesso oltre i 4 metri e realizzato in pietra arenaria rivestita da laterizi. Circondato da un profondo fossato ha agli angoli robusti ed imponenti bastioni, dalla forma cosiddetta a orecchioni.
All’interno prende forma un elegante cortile ad arcate a tutto sesto e, sul lato centrale verso il mare, si innalza un poderoso maschio.
Ogni bastione aveva due camere di livello per il puntamento delle artiglierie. Nella parte superiore delle murature perimetrali corre un camminamento a merloni inclinati su mensole. Si accede al forte per mezzo di un ponte levatoio sorvegliato da una garitta, superato il quale si entra nell’ampio cortile regolare, con un pozzo ed un’altra uscita verso il mare. Il maschio si apre dalla parte opposta all’ingresso, a guardare il lato costiero. E’ a tre piani, ognuno dei quali voltato in muratura con alcuni stemmi araldici in pietra e marmo, scalpellati da Pompeo Colonna, acerrimo nemico del pontefice. Sul lato destro del maschio si apre una piccola porticina di soccorso sormontata da un grande rilievo con il simbolo dei Borgia, che anticamente poteva essere collegata al camminamento per mezzo di un ponticello retrattile su catene.
Nell'edificio, oggi di proprietà comunale, venne istituito l'Antiquarium, nell'aprile del 1975, al fine di raccogliere materiale archeologico, storico e bibliografico proveniente dal territorio circostante.
E' presente una sezione naturalistica ed una archeologica, con un'ampia varietà di reperti dalla protostaria all'età Tardo Antica.
La collezione relativa ai reperti paleontologici, paletnologici e di malacofauna coprono tutto il periodo che va dal Pliocene fino al Quaternario e alcuni dei manufatti esposti hanno consentito di determinare la presenza umana nell'agro pontino sin da 400.000 anni fa.
Numerosi sono i manufatti litici e i reperti funzionali alla loro produzione, quali piccoli ciottoli di selce. Artefici di questo tipo d'industria furono soprattutto i neandertaliani, il cui aspetto ci é noto attraverso il famoso cranio del promontorio del Circeo.
L'ultima fase della preistoria, il Neolitico, è rappresentata non solo dalle asce levigate e dalle cuspidi delle frecce, ma anche dalle prime macine per polverizzare i cereali.
Oggi l'Antiquarium si sta arricchendo di un allestimento tematico, finalizzato a valorizzare la cospiqua collezione a carattere marino, presente nei magazzini. Le numerose anfore da trasporto, gli esempi di ancore (da quella neolitica in pietra alla tipica forma romana in metallo e legno), gli elementi metallici relativi alle vele, tutti gli oggetti attestanti la vita quotidiana all'interno delle imbarcazioni, verranno esposti con i criteri di un allestimento che possa permettere al visitatore di vivere l'attualità dell'archeologia.
Si aggiungeranno nelle sale espositive l'aspetto sacro delle numerose stipi arcaiche rinvenute nel territorio e quello funerario, rappresentato dal sarcofago in marmo mirabilmente lavorato, già sottoposto al restauro.
I nuovi ambienti ospiteranno, inoltre, il lapidarium, con l'esposizione della consistente raccolta di epigrafi, frammenti di sarcofagi, piccole are ed altri elementi marmorei, in buona parte già oggetto di studi e publicazioni.

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