Fu il centro politico, economico e religioso dei Rutuli, grande popolo che per secoli tenne testa a Roma in un alternarsi di guerre e di alleanze. Capitale del Regno di Turno, la sua posizione geografica tre la valle del Tevere e quella dell'Astura consentiva ai Rutuli di controllare le vie di traffico e di inserirsi nella fitta rete di scambi commerciali e culturali che avvenivano tra l'Etruria e la Campania. Fece parte della Lega Latina e si sottomise a Roma dopo la battaglia del lago Regillo.