il comune della settimana: Artena
Artena, addossata sul fianco settentrionale dei Monti Lepini, ha origini antichissime.
L'acropoli situata sul "Piano della Civita", conserva infatti i ruderi di mura poligonali o ciclopiche ed altri interessanti resti.
Recenti scavi archeologici hanno riportato in luce un insediamento civile risalente al V e IV secolo a.C..
Distrutta dai Romani nel 404 a.C. rinacque e si sviluppò nel medioevo come castello fortificato col nome di Montefortino.
Oggetto di sanguinose dispute tra le famiglie nobiliari, in particolare i Conti e i Colonna, il paese fu distrutto nel 1557 da Papa Paolo IV, acerrimo nemico dei Colonna, e sul suo territorio fu sparso simbolicamente il sale segno di scomparsa definitiva.
Dopo la morte del Papa i Colonna rientrarono in possesso delle terre e il paese faticosamente risorse, anche per l'interessamento della Marchesa Vittoria Colonna. Passato al Cardinale Scipione Borghese, il Castello beneficiò di un lungo periodo di tranquillità.
Nel 1702 il paese subì l'incursione di un gruppo di banditi e omicidi. Questi furono sconfitti dal Commissario del Papa Monsignor Falconieri che impiegò un grande esercito per catturare quattro banditi rifugiatisi a Montefortino.
Per questo ed altri fatti di sangue, Montefortino fu indicata addirittura quale patria del banditismo. Nel 1873 il paese cambia nome in Artena.
(da Provincia di Roma)
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Il Comune di Artena fa parte del progetto Museo Virtuale euro-mediterraneo promosso da Museo Senza Frontiere, dedicato al Barocco, Discovery Baroque Art , a cui contribuiscono le istituzioni di diversi paesi europei (Croazia, Germania, Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria) e per l'Italia, oltre alla Provincia di Roma , la Provincia di Bologna, i Musei di Villa Borghese a Roma e di Arte Antica a Bologna.