Museo Civico Oraziano

Comune : Licenza
Licenza Museo Oraziano esterno
Indirizzo: 
Palazzo Baronale, Orsini Borghese, Piazza del Palazzo, 3 – 00026
Telefono: 
0774/46031
Fax: 
0774/46582
e-mail
Siti internet
Fa parte di: 
Parco Regionale Naturale Monti Lucretili

Il Museo Oraziano di Licenza, ospitato nel Palazzo Baronale Orsini Borghese, faceva parte di quei numerosi musei civici formatisi dopo l'Unità d'Italia.
Voluto dal prof. Angiolo Pasqui, Direttore degli Scavi di Roma e del Lazio Antico, per conservare gli oggetti rinvenuti, negli anni-tra il 19ll e il 19l5, nello scavo della vicina villa che Mecenate, protettore di artisti e letterati, donò tra gli anni 33-32 a.C. al poeta latino Quinto Orazio FIacco (65-8 a.c.), fu allestito in una piccola sala con volte a crociera poggiate su quattro pilastri, appositamente restaurata in modo da ricreare per il visitatore un'atmosfera "adatta", fortemente caratterizzata dall'allestimento museale.
La raccolta era esposta in modo "affastellato" secondo un metodo espositivo tipico del museo post-unitario italiano. Nella sala del vecchio nucleo ed in quelle attigue è possibile visitare la mostra "In Sabinis. Architettura e arredi della villa di Orazio" allestita in occasione del Bimillenario Oraziano e parte di un progetto più ampio di riallestimento del museo, nel più attento rispetto della straordinaria testimonianza museale dei primi del '900.
La visita è resa agevole dalla presenza di numerosi pannelli didattici, ampiamente illustravi del materiale, della villa di Orazio, della storia del museo e del territorio. Tra i materiali esposti si segnalano: elementi architettonici in marmo come capitelli corinzi di lesena, lastre di rivestimento parietale con decorazioni incise a motivi geometrici, un lacunare di soffitto, pezzo di notevole e raffinata fattura proveniente da uno dei portici, decorato al centro da un cespo di foglie d'acanto tra le quali si alternano ranocchie e piccoli granchi dentro conchiglie; parte di statua maschile a tutto tondo, una delle poche sculture rimaste, destinate probabilmente all'arredo esterno della villa, e materiali vari: fistole acquarie di piombo con i nomi degli Officinatores, lucerne, monete, vasi di ceramica comune, a pareti sottili, in sigillata italica e africana, frammenti di vetri di finestre e di recipienti di vetro soffiato, oggetti di uso quotidiano come spatole, pinzette, aghi crinali in osso, fuseruole, pesi da telaio e oggetti di ornamento personale.
Tra i quadretti con campionature varie di stucchi e pavimenti in opus spicatum di laterizio e di mosaico sono esposti, ancora nell'ambiente originario, i numerosi pannelli con frammenti di affreschi. L'esposizione delle pitture è corredata da una prima ricostruzione grafica dei soggetti raffigurati ed una prima campionatura dei principali motivi decorativi.
Chiusura: lunedi
Orario: 10.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00

Si consiglia la visita alla Villa d'Orazio.

Galleria fotografica: 
Museo Oraziano vecchio allestimento (1911-1915).
Museo Oraziano vecchio allestimento (1911-1915). Capitello di pilastro
Museo Oraziano vecchio allestimento (1911-1915). Strumenti chirurgici
Museo Oraziano vecchio allestimento (1911-1915). Reperti vari su mensole di legno
Museo Oraziano vecchio allestimento (1911-1915). Frammento di affresco
Museo Oraziano nuovo allestimento. Capitello di pilastro
Museo Oraziano nuovo allestimento. Mostra "In Sabinis" (M. Iacovilli)
Museo Oraziano nuovo allestimento. Sala
Villa d'Orazio. Pianta del sito
Villa d'Orazio. Veduta degli scavi
Villa d'Orazio. Veduta degli scavi. Particolare
Villa d'Orazio. Veduta degli scavi. Particolare
Villa d'Orazio. Veduta degli scavi. Particolare
Pubblicazione-Atti del Convegno di Licenza 19-23 aprile 1993
Comune di Licenza Museo Oraziano opuscolo
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