Il Comune della settimana: Montorio Romano

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Il comune è situato sul versante settentrionale del Parco dei Monti Lucretili in una bellissima cornice naturale ricca di oliveti tipica della macchia mediterranea. Dal paese si può vedere a nord il monte Terminillo e a sud-ovest la Vallata Tiberina dominata dal Monte Soratte.
Il nome era in origine Montorio di Romagna, "Romània" la zona dell'Italia non occupata dai Longobardi. La fonte più antica che parla del paese di Montorio è il "Regesto Farfense" scritto da Gregorio da Catino illustre monaco di Farfa vissuto nel XII secolo.
L'imperatore Ludovico II venuto in Italia per combattere i Saraceni donò al Monastero di Santa Maria in Farfa alcuni possedimenti fra cui il "Fundum Montem Aureum", oggi Montorio. A tal proposito merita di essere ricordato che il toponimo "Mons Aureus" doveva probabilmente riferirsi alle tonalità giallo oro della terra, ma tale notizia non può darsi per certa.
Nel secolo XIV viene citato il paese nell'elenco del monopolio del sale che doveva acquistare da Roma. I nobili romani si accaparrarono subito del suo mulino, attuale "mola", fonte di guadagno nonché pericolosa, in quanto spesso attaccata da malviventi o persone affamate.
Il castello di Montorio risulta tra le proprietà dell'Abbazia in una bolla di Benedetto XII del 1339; appartiene poi ai Savelli (circa 1400), aii Cesarini, agli Orsini (1569) e infine ai Barberini (1664).
(da Provincia di Roma e Wikipedia)
 
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Galleria fotografica: 
Montorio Romano, panoramica
Montorio Romano, palazzo baronale
Montorio Romano, chiesa di S. Barbara
Montorio Romano, chiesa di S. Leonardo di Noblat
Montorio Romano, chiesa di S. Leonardo di Noblat
Montorio Romano, chiesa di S. Antonio
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