Il Comune della settimana: Fiano Romano
Il paese sorge su una piccola altura dominante la valle del Tevere. Alcuni studiosi ritengono che a seguito della distruzione di Capena, alleata di Veio, da parte dei Romani i suoi abitanti si stabilirono in piccoli insediamenti che, sotto il dominio di Roma, crebbero di importanza e rappresenterebbero i nuclei originari di Fiano, Civitella S. Paolo, Capena, Morlupo, Rignano Flaminio e Castelnuovo di Porto.
Altri storici ritengono invece che l’origine di Fiano risalirebbe al periodo in cui, con l’avvento del cristianesimo, iniziò la decadenza del centro religioso di Feronia. In seguito, la popolazione locale, per sfuggire alle invasioni barbariche si rifugiò sulle colline, costituendo gli insediamenti dai quali ebbero origine Fiano, Civitella S. Paolo e Nazzano.
Fiano (Fundus Fianus o Flavianus o Flaganus) era compreso nella Provincia denominata “La Teverina” sotto la diocesi di Porto, controllata dai Monaci Benedettini di S. Paolo; il “Fundus” viene nominato per la prima volta nel diploma di Lotario I dell’anno 840 per l’abbazia di Farfa.
In seguito, Papa Alessandro III e gli imperatori Federico I ed Enrico IV confermeranno con atti ufficiali i diritti dei benedettini di S. Paolo su Fiano.
Dal 1300 entra nei possedimenti degli Orsini con alterne vicende. Succedettero a questi gli Sforza, i Ludovisi, gli Ottoboni e infine i Menotti.
(da Provincia di Roma e Comune di Fiano Romano)