Il Comune della settimana: Campagnano di Roma
Le origini della città sono prima Villanoviane, poi Etrusche, poi Romane. Ma prima di queste civiltà i popoli appenninici frequentarono i luoghi lacustri del territorio. Tra le numerose testimonianze alcune palafitte nel lago di Martignano e una scheggia clactoniana di 40.000 anni fa.
Settimio Severo edificò sui colli di Baccano un'immensa villa i cui resti artistici sono custoditi presso il Museo Nazionale Romano. Papa Adriano I insediò nel territorio una tra le più importanti Domus Cultae denominata Caprocorum, compresa tra Veio, Nepi e Sutri. Sul finire del I millennio sorgono nel territorio numerosi castelli dei quali rammentiamo Baccano, Sorbo, Stracciacappa, Martignano.
La prima menzione di Campagnano è del 1076. Nel XIII secolo è governato dalla famiglia Annibaldi cui è riferibile lo Statuto. Nel 1400 compaiono a Campagnano gli Orsini che manterranno il dominio sino al 1661 quando cederanno i loro possessi alla famiglia Chigi. Gli Orsini eressero splendidi monumenti purtroppo in gran parte scomparsi a seguito del saccheggio e dell'incendio perpetrato dai Colonna nel 1485. Restano il complesso monumentale del Sorbo, la Collegiata, la Fontana Secca, la Chiesa del Gonfalone.
I resti del castello furono demoliti nel 1882 per edificarvi il palazzo comunale. Ai Chigi spettarono opere significative nel campo della bonifica dei laghi di Baccano e di Stracciacappa. La tradizione risorgimentale ebbe l'adesione di eminenti cittadini campagnanesi tra i quali ricordiamo Carlo Maggiorani. Grazie alla Università Agraria nel corso del 1900 avvenne la quotizzazione delle terre fra i contadini ponendo fine al latifondo.
( da Provincia di Roma)
Musei presenti nel territorio comunale