Cave

Cave: IL BACO DA SETA A CAVE. PASSATO E FUTURO DI UNA COLTURA. Prosegue l’esposizione dedicata alla Bachicoltura a Cave

Comune : Cave
Cave museo città
Luogo: 
Cave, Aula Consiliare
Orario: 
15.30

Prosegue fino al 30 ottobre  l'esposizione dedicata alla coltura del baco  del baco da seta, al Palazzetto dell'Arte dedicata alla bachicoltura, Piazza Nassiriya. Purtroppo oggi a Cave non esistono più testimonianze tangibili di quello che, sino ai primi decenni del ‘900, rappresentava una parte importante dell’economia locale. Infatti, insieme alla produzione di tabacco, anche la coltura del baco da seta si è progressivamente perduta fino a scomparire dall’orizzonte economico locale.

Data inizio: 
Sabato, 9 Maggio, 2015
Data fine: 
Venerdì, 30 Ottobre, 2015

Museo Civico Città di Cave: sezione museo "Lorenzo Ferri"

Comune : Cave
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Indirizzo: 
Via Cavour 27 (palazzo dell’ex Ospedale Mattei)
Telefono: 
06 9500081
Fax: 
06 9581363
e-mail
Siti internet

 

Museo Civico Città di Cave: sezione del Tabacco e della Cultura Contadina

Comune : Cave
Mostra permanente della Civiltà Contadina Cave
Indirizzo: 
ex convento Agostiniani
Telefono: 
06/9581487 (Biblioteca comunale) ;06/9580854 (Comune)
e-mail
Siti internet

Il primo nucleo del nascente Museo venne inaugurato il 20 marzo 1994 per iniziativa di alcuni cittadini riunitisi in associazione che si misero alla ricerca, nelle case rurali del territorio, di oggetti ormai dismessi, così da portare alla realizzazione di una vera e propria raccolta museale provvisoriamente ospitata nel chiostro della chiesa di S. Carlo Borromeo, messo a disposizione dai Frati Minori Conventuali. Dal 1999, con la donazione dell’intera raccolta, il Comune di Cave è diventato il soggetto gestore del Museo.
Attualmente il museo è ospitato nei locali al piano seminterrato dell’ex Convento degli Agostiniani, nel centro storico di Cave, da sempre utilizzati a deposito, cantina e stalla e recentemente restaurati e dotati di una struttura espositiva in ferro su cui hanno trovato posto circa 1300 oggetti e strumenti appartenuti, nel lontano passato, alle genti della campagna, per il lavoro e l’uso domestico, distribuiti secondo un criterio tematico, al fine di illustrare ai visitatori gli aspetti legati alle pratiche quotidiane, dal lavoro contadino o in bottega alle consuetudini domestiche, attraverso la ricostruzione di contesti ambientali perduti che si traducono in percorsi didattici - informativi: la casa, rappresentata dalla cucina e dalla camera da letto; il mondo agricolo e quello delle attività artigianali.
Una piccola sezione è dedicata alla coltivazione del tabacco, che fino agli anni settanta del Novecento ha rappresentato un’importante attività produttiva, controllata e incentivata dallo Stato fin dal 1908. Un altro settore espositivo è dedicato agli strumenti di lavoro relativi ai mestieri tradizionali e più praticati: vi trova posto tra gli altri una grande pressa per la fabbricazione dei mattoni. Completano l’attuale allestimento svariate fotografie di abitanti di Cave nei costumi d’epoca oppure colti in ambientazioni di vita contadina.
Grande interesse hanno mostrato le scuole di Cave e del territorio laziale. Visitare il museo è stato per i ragazzi come leggere alcune pagine di storia, una storia che non figura sui libri di testo in modo così immediato e avvincente. 

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