Cave: IL BACO DA SETA A CAVE. PASSATO E FUTURO DI UNA COLTURA. Prosegue l’esposizione dedicata alla Bachicoltura a Cave

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Prosegue fino al 30 ottobre  l'esposizione dedicata alla coltura del baco  del baco da seta, al Palazzetto dell'Arte dedicata alla bachicoltura, Piazza Nassiriya. Purtroppo oggi a Cave non esistono più testimonianze tangibili di quello che, sino ai primi decenni del ‘900, rappresentava una parte importante dell’economia locale. Infatti, insieme alla produzione di tabacco, anche la coltura del baco da seta si è progressivamente perduta fino a scomparire dall’orizzonte economico locale.
Con la mostra intendiamo proporre la riscoperta di quest’arte oggi quasi completamente sconosciuta, specie alle nuove generazioni. Questo antico e nobile mestiere, così come in passato avvenne per i nostri nonni e le nostre nonne, potrebbe divenire oggi occasione per stimolare la nascita di un’economia alternativa.
Il progetto coinvolgerà in vario modo anche altri Enti, come il Museo Didattico della Seta di Como, l’Unità di ricerca di Apicoltura e Bachicoltura – Sede operativa di Padova, il Museo di storia Naturale dell’Università di Padova e il Museo della Seta del Comune di Mendicino (Cosenza).

L’evento, organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Cave, è realizzato con il contributo della Regione Lazio (LR32/78 Piano 2014/15) e con il sostegno economico della Fondazione Percorsi Giubilari.