[1]Il paese sorge su un breve terrazzo che domina una profonda ansa del Tevere. I numerosi reperti archeologici rinvenuti nei dintorni, testimoniano una continuità di insediamenti dall'età del bronzo all'età arcaica, da epoca preromana e romana fino al Medio Evo.
Fu per molti secoli possedimento dei monaci di San Paolo per passare poi ai Savelli. Verso la metà del '400 il Castello venne confiscato da Papa Nicolò V a favore della Santa Sede. Invano Giacomo Savelli tentò di riconquistarlo: egli fu sconfitto dai soldati dell'Abbazia di San Paolo aiutati dai paesi vicini. In seguito la Santa Sede, per finanziare la crociata contro i Turchi, vendette il Castello per tremila fiorini d'oro agli stessi monaci di San Paolo.
Oggi Nazzano, pur conservando una sua tradizione agricola soprattutto nella produzione dell'olio e del vino, vive soprattutto del pendolarismo con la vicina Capitale.
(da Provincia di Roma [2])
Musei presenti nel territorio comunale 
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[1] http://beni-culturali.provincia.roma.it/image/nazzanocartinapreviewjpg
[2] http://www.provincia.roma.it/istituzionale/schede/comuni/nazzano/approfondimento/profilo-storico-culturale
[3] http://beni-culturali.provincia.roma.it/content/polo-scientifico-museale-museo-del-fiume
[4] http://beni-culturali.provincia.roma.it/content/i-comuni-della-provincia-di-roma